"Focus – Niente è come sembra", la recensione

focus (2)NAPOLI – Se siete alla ricerca di un film senza troppe pretese e che vi aiuti a svagarvi per 1 ora e 40 minuti, “Focus – Niente è come sembra” è decisamente quello che fa per voi.
Nicky Spurgeon, interpretato da Will Smith, è un truffatore che porta avanti una tradizione di famiglia che ha avuto inizio con suo nonno ed è davvero molto bravo a raggirare le persone. Un giorno però incontra la giovane truffatrice Jess Barrett, interpretata da Margot Robbie, che cerca di raggirarlo. Jess fallisce però miseramente nel suo intento e quel punto, visto che non sa cos’altro fare nella sua vita, chiede disperatamente a Nicky di insegnarli i trucchi del suo mestiere. Dopo essersi fatto molto pregare, alla fine Nicky decide di accogliere la sua richiesta e le spiega le regole basilari per sopravvivere nel suo mondo. Durante la fase di apprendistato, i due protagonisti cominceranno pian piano a provare dei sentimenti profondi l’uno verso l’altro. In seguito, però, Nicky deciderà di seguire l’insegnamento del padre riguardo alla presunta pericolosità dei rapporti amorosi nel suo campo e mollerà bruscamente Jess. Tre anni dopo Nicky , che nel frattempo sembra essersi pentito della sua decisione, rincontra Nicky a Buenos Aires e tra i due sembra che la loro storia possa ricominciare. Tuttavia, non è chiaro se le loro intenzioni sono genuine oppure se entrambi cercano di fregare l’altro
Glenn Fiquarra e John Requa, registi e sceneggiatori di questo lungometraggio, confezionano un prodotto carino che segue a cui però non aggiungono molte idee originali in confronto ai tanti film sulle truffe del passato. Il film risulta comunque gradevole grazie all’umorismo e alla leggerezza che lo contraddistingue per quasi tutta la sua durata. Anche la fotografia di Xavier Grobet, che prende spunto da quella di “Ocean’s Eleven, aiuta molto lo spettatore ad immergersi bene nell’atmosfera patinata e vivace di questo lungometraggio. La prima parte del film è indubbiamente quella che funziona meglio, grazie alla sua scorrevolezza e frizzantezza.
Nella seconda parte la storia comincia un po’ ad incepparsi: il ritmo è più lento e, in questa porzione di storia, i registi provano ad insinuare nello spettatore dei dubbi sulla sincerità delle azioni di Nicky e Jess. Questo obiettivo, però, non sarà raggiunto in pieno a causa dei dialoghi un po’ annacquati tra I due protagonisti ed alcune svolte narrative che risultano un po’ scontate e forzate. Tuttavia, il finale a sorpresa (o quasi, visto che in un film del genere bisogna sempre aspettarsi qualsiasi cosa) riesce a salvare abbastanza bene questo lungometraggio dal grigiore in cui stava rischiando di cadere. In questa commedia romantica, però, le parti migliori sono quelle relative ai drammatici colpi di scena presenti a metà film e verso la fine. In entrambi i casi, comunque, il tutto si risolve sempre in maniera comica e questo permette di non far allontanare troppo questo lungometraggio dal suo spirito leggero ed umoristico. A tal proposito, merita una citazione anche uno dei colleghi di Nicky: il persiano Farhad, interpretato da Adrian Martinez. Il suo personaggio, grazie ad atteggiamento spiritoso ed irriverente, si renderà protagonista di un paio di scene simpatiche. I momenti più seri di questo film, però, son ben inseriti e non stonano per niente con l’andamento della storia.
La coppia Will Smith e Margot Robbbie dimostra di avere una buona chimica in questo lungometraggio, nonostante alcune evidenti forzature nel loro rapporto in certi momenti.
Will Smith se la abbastanza bene nell’interpretazione di un personaggio molto sagace ed umorista. D’altronde, questo tipo di personaggio è da sempre molto presente nelle corde di Smith.
Margot Robbie, invece, è convincente nella sua interpretazione di Jess e riesce a passare bene dai momenti in cui fa la femme fatale a quelli in cui si dimostra più spiritosa o affranta.

Sabato Gianmarco De Cicco

 
Voto: 6,5