Festa per la rinascita dei Girolamini

Girolamini chiostroNAPOLI – Un pomeriggio di festa al complesso monumentale dei Girolamini per presentare la rinascita dello storico agrumeto del chiostro  e la nuova guida; l’evento è, organizzato dalla Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta.
Prosegue dunque l’impegno per il restauro dei Girolamini che ha visto numerosi enti e società pubbliche e private rispondere con attenta sensibilità alla richiesta di sostegno.
Giovedì 10 aprile 2014 alle 17.30 verrà presentato il restauro dell’opera di Giovan Vincenzo Forli Sant’Orsola, realizzato con il contributo dell’agriturismo Le Tore di Sant’Agata sui due Golfi, ottenuto con un incontro conviviale; promosso dall’associazione culturale Young RestArt, impegnata nella valorizzazione del patrimonio storico artistico della città; realizzato dallo studio Zorzetti, con l’Alta sorveglianza della Soprintendenza.
La scelta dell’opera sulla quale intervenire è stata dettata anche dallo stretto legame tra i Girolamini  e Sant’Agata sui due Golfi:  la chiesa di Santa Maria delle Grazie di Sant’Agata ospita infatti la Madonna del Rosario dello stesso artista e inoltre l’altare maggiore della chiesa dei Girolamini fu venduto nel 1845 a monsignore Giovanni Battista Casola che lo collocò nella stessa chiesa, della quale era il parroco.
L’altare fu commissionato a Dionisio Lazzari nel 1654 per la chiesa di San Filippo Neri e rappresenta uno degli esempi più magniloquenti dell’intarsio marmoreo, con pietre preziose e madreperla, del Seicento napoletano.
1468681_613128098723754_953124861_nIn vista del nuovo progetto di allestimento della pinacoteca, volto a riproporre le precedenti scelte espositive e collezionistiche, ci si è orientati verso la Sant’Orsola, opera di Giovan Vincenzo Forli (Napoli, circa 1592 – 1639), inserita in un cospicuo nucleo di quadri del Forli presente nel complesso monumentale; ll’inizio del secolo scorso era collocata nella quadreria dei Girolamini, nel rispetto del gusto collezionistico dei Filippini ma a causa del cattivo stato di conservazione dovette essere spostata nei depositi.
Dal piccolo chiostro della Porteria  dal complesso dei Girolamini attraverso lo scalone si accede all’imponente chiostro detto degli aranci, alla cui realizzazione lavorarono nella prima metà del XVII secolo gli architetti Dionisio di Bartolomeo Nencioni e Dionisio Lazzari.
La direzione di Napoli della Confagricoltura – organizzazione di rappresentanza e tutela dell’impresa agricola italiana  presente su tutto il territorio nazionale – ha deciso di adottare il magnifico agrumeto con interventi di potatura e di cura periodica delle piante.
Sarà inoltre presentata la guida Monumento nazionale dei Girolamini (ed. Elio de Rosa), a cura di Umberto Bile e Marco Liberato.
La presentazione è affidata allo stesso Bile; autori delle sezioni e delle schede sono Umberto Bile, Benedetta Damiani, Alessandra De Luca, Marco Liberato, Federica Marino, Alessandro Milano, Brunella Mirra, Federica Pignata, Raffaele Traettino.
Contributi fotografici:  Luciano Basagni, Federica Marino, Raffaele Traettino.
La Festa dei Girolamini terminerà con una degustazione curata da Le Tore di Sant’Agata sui due Golfi.