Felix Baumgartner: un volo per la storia

Felix Baumgartner rompe il muro del suono (foto: web)

NEW MEXICO – Felix Baumgartner, è il nome dell’uomo che rimarrà alla storia, scritto indelebile nei cuori  e nelle menti delle tante persone che hanno seguito appassionate, e con il fiato sospeso, la sua spettacolare e leggendaria impresa: lanciarsi da una capsula a 39.000 metri in caduta libera, appeso ad un pallone sonda riempito di elio, superando il muro del suono.
Il paracadutista e base jumper austriaco ce l’ ha fatta dopo una discesa alla velocità di 1173 km/h riuscendo a superare il precedente record di lancio effettuato da Joseph Kittinger di 31.000 metri che resisteva da ormai 52 anni quando proprio il 14 ottobre, ma del 1974, anno in cui Chuck Yeager, pilota dell’aviazione americana, infranse per la prima volta la barriera del suono su di un aereo sperimentale.
L’uomo, conosciuto anche con il soprannome di B.A.S.E. 502 , ha già ottenuto altri record che lo hanno reso celebre; nel 1999, Felix realizzò il record mondiale per il salto più alto con il paracadute da un edificio saltando dalle Petronas Towers; nel 2003 diventa la prima persona ad attraversare con una tuta alare in fibra di carbonio il Canale della Manica.
Dopo aver stabilito il record mondiale per il più basso base jump, saltando dalla mano del Cristo Redentore di Rio de Janeiro, divenne anche la prima persona a lanciarsi dal Turning Torso di Malmo e fu il primo a saltare dal Taipei 101, da circa 390 metri.
Baumgartner, dal gennaio 2010, stava lavorando con un team di scienziati ed in collaborazione con lo sponsor Red Bull, per tentare il record del salto più alto in caduta libera.
Il progetto, che inizialmente avrebbe dovuto aver luogo nel 2011, è stato messo in attesa il 12 ottobre 2010, dopo che Daniel Hogan ha intentato causa, contro la società famosa per la bevanda che “mette le ali” , presso la Corte Superiore della California a Los Angles, sostenendo che è stato lui il primo ad avere l’idea “rubata”, sempre a suo dire, dal colosso austriaco.
Gli ingegneri della Red Bull hanno fatto il possibile per tutelare Baumgartner ideando e realizzando la tuta pressurizzata (foto), evoluzione di quella usata dagli astronauti, che ha funzionato al meglio riducendo al minimo i preventivati problemi fisici in caduta di Felix.
Il base jumper il riprende i preparativi al lancio il 15 marzo 2012, completando il primo di due salti di prova, effettuato da circa 21.000 metri raggiungendo una velocità di 580 km/h, prima di aprire il paracadute. Il 25 luglio 2012 il paracadutista compie una caduta libera circa 29.000 metri discendendo alla velocità di 862 km/h.
Il 14 ottobre 2012 entra definitivamente nella storia superando la velocità del suono lanciandosi in caduta libera da circa 39.000 metri di altezza nei cieli del New Mexico concludendo la missione battendo tre record: l’altezza massima raggiunta da un pallone aerostatico con equipaggio, l’altezza maggiore di un lancio da pallone aerostatico e la velocità massima raggiunta in caduta libera da un uomo, diventando lui stesso storia, leggenda, un giorno forse, da battere.
 

Antonello Chiaese