Estate porticese

  • Post author:
  • Post category:Lifestyle

Portici-SpiaggiaPORTICI – Per chi è rimasto in città, per chi ama la natura, il fresco, per chi cerca un posto in cui poter portare i bambini, il mare ritrovato del litorale è il luogo perfetto. O quasi.
Il mare sotto casa è assolutamente a titolo gratuito: sabbia nera, giusta salinità dell’acqua, placet dell’Arpac, cura della pulizia della sabbia e della superficie del mare con l’ecoboat, docce messe a disposizione da parte dell’Amministrazione comunale. Per non dimenticare il sole del Sud.
Si potrebbe desiderare di più?
Sì. Ciò che è mancato all’estate porticese è stata la civiltà della gente.
Nonostante tutti gli sforzi, non solo comunali, ma di tanti bagnanti porticesi, che considerano la spiaggia un Bene comune, ci sono altri fruitori che invece sono convinti che lidi e mare siano una grande pattumiera.
E non è bastato l’impegno di quanti con retini, rastrelli o addirittura a mani nude, hanno raccolto mozziconi di sigaretta, bicchieri, piatti, bottiglie, bastoncini di lecca-lecca è tutti gli altri residui dannosi per l’Ambiente: c’era sempre quello che guardava magari pensando «Ma chiste so’ scieme?», per poi continuare imperterrito a sporcare.
Nei giorni ferragostani, incrementando il numero di bagnanti, ci sono state più occasioni per sfoggiare la propria inciviltà.
Giorno tradizionale per pranzare in spiaggia e magari concludere la serata con un falò e relativa brace, il Ferragosto ha decretato l’exploit del malcostume: non solo rifiuti da conferire nei bidoni pur presenti sulle spiagge, ma anche avanzi di cibo.
Questa volta a pulire ci hanno pensato colombi e gabbiani, eccellenti spazzini, accorsi in gran numero, attirati dalla cuccagna.
Ai porticesi che amano il mare non resta che attendere che il periodo ferragostano diventi uno spiacevole ricordo per ritrovare ancora una volta le proprie spiagge.