Noa: concerto a Pietrarsa

DCIM100MEDIAPORTICI (NAPOLI) – Grande successo per il concerto “Noapolis” della cantante Noa nella sala delle Locomotive del Museo Nazionale Ferroviario di Petrarsa che si è tenuto nella serata dello scorso sabato 3 gennaio.
Noa, la cantante newyorkese di origine ebrea yemenita Achinoam Nini, è stata accompagnata dal suo inseparabile direttore musicale e virtuoso di chitarra Gil Dor e dal Solis String Quartet, un insieme d’archi napoletano che collabora con loro da oltre dieci anni.
Inoltre nel corso della serata si è esibita l’Orchestra Giovanile “Sanitansamble”, che ha anche affiancato Noa nell’esecuzione di “Tammurriata nera”.
DCIM100MEDIAL’evento è stato presentato in conferenza stampa nella mattinata di sabato 3 gennaio alla Sala Conferenze del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa alla presenza di Noa, dei Solis String Quartet, del sindaco Nicola Marrone, del direttore della Fondazione FS  Luigi Cantamessa, Antonio Lucidi, presidente dell’Associazione “Sanitansamble” Onlus, e del violinista porticese  Gerardo Morrone dei Solis String Quartet.
Il concerto, promosso e organizzato dall’Amministrazione comunale di Portici nell’ambito del progetto di valorizzazione della Città insieme con le Ferrovie dello Stato e la Fondazione FS Italiane, era ad ingresso per inviti, messi a disposizione dei cittadini negli uffici comunali di traversa Melloni, che peraltro si sono esauriti quasi subito.
La sala delle Locomotive del Museo di Pietrarsa, che prevedeva una capienza di oltre ottocento posti, era stracolma. Il servizio di hostess e stewart è stato affidato agli impeccabili allievi dell’Istituto “F. S. Nitti” di Portici.
Il concerto è stato aperto dall’esibizione dell’orchestra “Sanitansemble” con due brani, seguita da un pezzo jazz del quartetto Solis String.
Poi è arrivata lei, in un abito rosso, scalza, quasi scivolando sulla sua moquette preferita che copriva il palcoscenico … E subito l’emozione di un brano tradizionale ebreo che poi è stato seguito dall’antica e drammatica aria napoletana “La Langella”. E Noa ha messo tutto il suo pathos di donna, di ebrea, di femmena napulitana cantando: «Me s’è rotta la langella … Marammé che pozzo fà … Vicini miei, sapìtela sanare … »
Tra un brano e l’altro, tra l’inglese e un italiano che per quanto lei dicesse non era affatto stentato, la cantante ha detto al pubblico la sua emozione di trovarsi nella culla delle locomotive, a Pietrarsa, e di quanto la vita fosse legata ai treni, che significano partenza ma anche arrivo. E ha raccontato di quando, ragazza di famiglia modesta, prendeva il treno della metropolitana di New York, e che con il treno si è avvicinata alla musica.
E poi Noa man mano ha coinvolto il pubblico nel suo concerto, sempre di più, con le percussioni di lontani echi mediorientali e persino trasformandosi nella sciantosa  Lilí Kangy cantata con un testo yiddish.
DCIM100MEDIAOriginalissima sempre, eclettica, orgogliosamente mediterranea, Noa in un brano blues praticamente improvvisato ha presentato singolarmente i componenti del quartetto d’archi, il suo direttore artistico e ringraziato il calore di Portici, la Fondazione FS Italiane e il sindaco Nicola Marrone, che, salito sul palco, ha scherzato sul suo ruolo di organizzatore di eventi di valenza internazionale. Infatti, era reduce dalla rappresentazione teatrale di Lina Wertmüller dello scorso 28 dicembre.
Quando si è concluso il concerto, Noa è andata via lasciando la sensazione nel pubblico di aver incontrato ‘na cumpagna.
Richiamata entusiasticamente, è tornata a scivolare sul palco, regalando ancora una chicca: “Smile”, colonna sonora del film “La vita è bella”.
Poi è partita da Pietrarsa, una nave che tende verso l’infinito del Mediterraneo …

Tonia Ferraro