Droni alla Corea del Sud contro la minaccia nordcoreana

La Corea del Nord è sempre stata una minaccia per i confini sudcoreani.
Di recente, però, i nordcoreani sono riusciti a procurarsi dei missili balistici a lungo raggio che hanno messo in allerta l’esecutivo del Sud Corea spingendolo a correre ai ripari.
Le rilevazioni realizzate dagli esperti di Seul, capitale sudcoreana, infatti hanno dimostrato che i missili in possesso dei militari nordcoreani hanno un raggio d’azione di 10mila chilometri con un carico di mezza tonnellata;  sono quindi in grado di supportare attacchi nucleari o batteriologici.
Il Governo degli Stati Uniti, evidentemente anch’esso allarmato dalla minaccia rappresentata di questi potenti missili, ha deciso di soddisfare la richiesta degli alleati sudcoreani di poter acquistare quattro droni  Northrop Grumman RQ-4 Global Hawk (foto).
Questi potenti velivoli sono conosciuti anche con il nome di Tier II+; sono degli aeromobili a pilotaggio remoto, che volano cioè senza pilota perché possono essere comandati a distanza.
I droni consentono un’efficace ricognizione che metterebbe in grado la Corea del Sud di monitorare il territorio e di prevenire il lancio dei temuti missili dell’esercito nordcoreano.
Il velivolo rappresenta l’oggetto del desiderio di molti Stati che vedono nella Corea del Nord una seria minaccia alla pace e alla stabilità dei propri confini.
In effetti anche Australia, Giappone e Singapore hanno manifestato un serio interesse all’acquisto dei droni.
La proposta che il Presidente Obama ha sottoposto al Congresso prevede che i quattro velivoli siano venduti al prezzo di 1,2 miliardi di dollari.
Intanto, però, Pyongyang, capitale nordcoreana, sta lavorando per costruire missili balistici a gittata ancora superiore e capaci di sopportare un carico ancora maggiore.
Il capo di Stato del Nord Corea, infatti, non ha mai fatto mistero della propria ambizione di dotarsi di missili intercontinentali che incrementino la già considerevole capacità di realizzare attacchi nucleari.
(Fonte foto: web)

Alessio Buonomo