Diagnosi e terapia delle infezioni osteoarticolari

Una delle relazioni tenute durante il MeetingNAPOLI – Alla Basilica di San Gennaro venerdì 10 ottobre  si è svolto il meeting “Moderni Orientamenti nella Diagnosi e Terapia delle Infezioni Osteoarticolari”.
Splendida la cornice della Basilica Paleocristiana di San Gennaro che ha ospitato il convegno conclusosi con una visita guidata alle adiacenti Catacombe di San Gennaro, un sito archeologico di indiscutibile bellezza e grande suggestione, a conferma del fatto che scienza e medicina possono convivere con arte e archeologia, tutti elementi che in Campania ed in particolare a Napoli possono costituire un volano culturale unico al mondo. La basilica di S.Gennaro , sede del Meeting
Il meeting è stato organizzato dal dottor Ciro Pempinello, dirigente medico di primo livello del reparto di Ortopedia dell’Ospedale San Gennaro, ed ha visto la partecipazione di numerosi medici ed operatori nel settore sanitario che si trovano quotidianamente ad affrontare questa delicata tematica.

Ciro Pempinello , presidente del meeting.
Ciro Pempinello , presidente del meeting.

Lo Speaker ha incontrato il dottor Pempinello per approfondire l’argomento del convegno.
Da quale motivazione è nato questo incontro così specifico e di grande importanza?
Il tema della diagnosi e della terapia delle infezioni cutanee ed osteoarticolari resta molto controverso, per i tanti dubbi e le poche certezze in questo campo;  infatti la diagnosi e la terapia presentano ancora molti lati oscuri e la prognosi talvolta risulta infausta sia per il pericolo di amputazione che addirittura per la vita del paziente.
Quindi qual è la finalità di questo convegno?
Lo scopo principale è quello di tracciare un percorso uniforme all’interno delle  numerose qualifiche professionali coinvolte nel trattamento di queste complicanze , a partire dai colleghi della ASL Napoli 1 Centro. facendo tesoro anche dell’esperienza di altri colleghi appartenenti ad altre realtà regionali altrettanto importanti.
Oltre all’ortopedico quali altre figure professionali sono coinvolte?
Sicuramente anche i chirurghi vascolari, i diabetologi, gli infettivologi e gli igienisti: sono gli specialisti maggiormente impegnati a far fronte a questa temibile coplicanza, ma non secondario è il ruolo del personale para-sanitario dei vari reparti di degenza e nelle sale operatorie. Importantissimo poi è il ruolo  dei vari esponenti della Direzione aziendale che mirano a creare un network Ospedale -Territorio finalizzato alla ottimizzazione delle risorse.
Quindi l’organizzazione  rappresenta uno dei fattori fondamentali per la realizzazione del progetto?
Indubbiamento la sinergia delle varie figure professionali è la carta vincente per ridurre l’incidenza delle complicanze infettive nelle varie patologie. Grazie alla grande esperienza acquisita, alla ampia casistica clinica, la riconosciuta professionalità degli operatori ed alla applicazione delle tecnologie d’avanguardia  si può attuare una strategia di prevenzione a costo zero.
Il convegno ha visto una numerosa partecipazione di specialisti provenienti prevalentemente dalla ASL Napoli 1 Centro, ma anche da altre realtà territoriali che si sono confrontate in un ampio dibattito.
Le Catacombe di S.Gennaro , adiacenti alla sede del Meeting

Antonio Vitale