Cyberbullismo, minori nella rete

DCIM100MEDIAPORTICI (NAPOLI) – I Giovedì di Portici Science Cafè,  il salotto scientifico promosso ed animato da Vincenzo Bonadies, con la collaborazione dell’Associazione culturale BLab, la cooperativa Seme di pace, il Comitato Beni Comuni e Caracò editore,  sono ripresi con la nuova serie di incontri al Fabric Hostel di via Bellucci Sessa.
L’interessante tema al centro della conversazione dello scorso 16 ottobre è stato  “Genitori nella rete e cyberbullismo”
Il dibattito, moderato dal giornalista Antonio Savarese, ha avuto come ospiti Saverio De Vito – Informatici senza frontiere, e il neuropsicologo Roberto Ghiaccio.
Internet è divenuto una componente della società. Con l’uso continuo delle tecnologie informatiche è nato e cresciuto un fenomeno che coinvolge giovani e non, il cyberbullismo.
Oggi con questo termine si intendono atti di bullismo, ovvero attacchi continui, ripetuti e sistematici attuati mediante i mezzi elettronici.
Ad esempio, se circolano foto spiacevoli o comunque non autorizzate, o vengono inviate mail contenenti materiale offensivo, ciò costituisce un danno psicologico e d’immagine per le vittime prescelte, diffondendo informazioni false sul conto delle persone.
Di per sé questo fenomeno costituisce una violazione del Codice civile, del Codice penale e del Codice della Privacy (D.Lgs 196 del 2003).
Le motivazioni del minore riguardo la pratica del cyberbullismo possono essere diverse; rapporti difficili con i propri genitori, o improntati all’indifferenza , o insoddisfazione legata all’ambiente scolastico.
Alla base di questo fenomeno diffuso c’è la mancanza di controllo e di informazione da parte delle famiglie. Spesso, fin dalla preadolescenza, i minori sono in possesso di uno smartphone e teoricamente hanno la possibilità di essere connessi alla rete internet senza interruzione.
Per l’esatta comprensione del fenomeno, comunque, bisogna considerare anche taluni aspetti: i giovani passano molto più tempo davanti alla televisione e al computer di quanto ne passino con i genitori o a scuola, ed è facile che diventino preda di messaggi fuorvianti, violenti, che insegnano ad essere vincenti, a prevaricare.
È facile che un minore senza l’adeguato controllo non comprenda i rischi della rete. Magari comincia con l’essere vittima di un atto di cyberbullismo e contraccambia senza che abbia neanche la consapevolezza di diventare egli stesso il persecutore.
La famiglia, che dovrebbe fare da contraltare a questa diseducazione mediatica, è in crisi. Inoltre, oggi nelle scuole, primo presidio educativo dopo la famiglia, avviene di tutto: si ruba, si usa violenza, circola droga.
Dopo l’interessante esposizione dei temi legati al fenomeno, i relatori dell’incontro “Genitori nella rete e cyberbullismo”, supportati da slides hanno evidenziato tutti gli aspetti del problema che coinvolge sempre più i giovanissimi.
Il pubblico presente ha poi interagito con i relatori portando le proprie esperienze con l’intento di individuare gli strumenti e le tutele da applicare.
Il prossimo incontro è previsto per il giovedì 13 novembre con “La finanza da problema a soluzione” a cura della Fondazione Etica.
Gli incontri del Portici Science Cafè propongono, a chiunque abbia curiosità ed interesse, occasioni per incontrare, riflettere e dialogare con esperti del settore e ricercatori su questioni che riguardano la tecnologia, la ricerca scientifica ed il loro impatto nella vita quotidiana.
L’ingresso è libero e gratuito, e nell’atmosfera suggestiva e conviviale del Fabric Hostel, pregevole esempio di recupero di archeologia industriale, seduti attorno ad un tavolino si potranno porre domande agli esperti del settore mentre si beve o si degusta un aperitivo.
Per maggiori informazioni: porticisciencecafe@gmail.com; 347 0473498; FB: Portici Science Cafè
Portici Science Cafè è anche su Radio Siani – La webradio della legalità, con una finestra sempre aperta dedicata ad appuntamenti e approfondimenti.
http://www.radiosiani.com/
 

Tonia Ferraro