Conclusa la rassegna I percorsi del design

ERCOLANO – Si è conclusa  ieri sera in Villa Campolieto la seconda edizione della rassegna “I percorsi del design” promossa da Media Azione, editore del giornale on line habitage.it rivista specializzata nel settore della casa, arredo e design. Sabato 1 e domenica 2 dicembre le sale della villa settecentesca hanno ospitato oltre 500 visitatori con le ultime creazioni del design e le innovazioni tecnologiche come il robot umanoide e la stampante in 3D in grado di riprodurre modelli molto simili all’originale. L’incontro è stata l’occasione per rafforzare il legame tra mondo dell’ università e della ricerca con l’impresa e ha visto la partecipazione degli alunni delle scuole medie “Ettore Iaccarino”, impegnati in laboratori di ceramica sotto la supervisione degli artigiani della pietra lavica, e degli alunni dell’istituto superiore “Adriano Tilgher”, impegnati in laboratori di opportunità economiche tenuti dalla direttrice del Banco di Napoli dott.ssa Linda Dragotti. Momento clou domenica sera con il convegno – introdotto dai promotori dell’evento Loredana De Luca e Massimiliano Marino – su ricerca, formazione e impresa con interventi degli architetti Emma Buondonno, Guido Matta, Paola Marella, Patrizia Ranzo, Gioconda Cafiero, Marco Borrelli, Daniela Nuti, della designer Giovanna Talocci, della dirigente del Cnr Carmela Pugliese e dell’ingegnere Enrico Viceconte dirigente Stoà.  Al termine è avvenuta la premiazione degli studenti che hanno partecipato al bando della prima edizione del “Concorso per giovani designers” . La giuria, presieduta dalla docente di progettazione alla Facoltà di Architettura di Napoli “Federico II” Emma Buondonno, ha premiato (con un assegno da mille euro) l’opera “Vesevo” di Maria Antonia Salomè, una raffigurazione del vulcano, immaginato in pietra lavica, che rimanda in maniera evocativa al segno del fiume di lava e al fuoco vivo della candela che accoglie al suo interno.  Secondo posto per “Nes”, opera di Gianluca Lopez raffigurante un amplificatore per cellulari che diffonde il suono aumentandone l’intensità senza ricorrere all’energia elettrica. Terzo classificato ‘Lapillo’ di Sara Fumero, una piccola lampada in pietra lavica, ottone brunito e vetro satinato che rimanda alle semplici lanterne a candela e ad olio. Ai tre finalisti è stata consegnata una targa in pietra lavica raffigurante il Vesuvio in eruzione, ispirata all’opera di Andy Warhol. In sala presente una delegazione turca di Mugla accompagnata dall’assessore comunale alla Storia e all’Identità cittadina Gioacchino Acampora e dalla dirigente scolastica del II circolo “F.Giampaglia”, Giovanna Tavani, in questi giorni in visita ai monumenti storici di Ercolano nell’ambito di un partenariato bilaterale Turchia – Italia.
(Foto: Ufficio stampa)
Comunicato stampa