Carnevale si chiammava Vecienzo

‘E Zezi, una scossa tellurica.
Gruppo storico operaio di Pomigliano d’Arco, ‘E Zezi  fanno musica popolare campana, interpreti legati tanto al mondo del lavoro quanto alle tradizioni vesuviane che vanno scomparendo, una formazione che allarga la tradizione del territorio  a quella di altre terre del Sud del mondo.
Più di trent’anni di teatro, musica e lotta contro la malaciòrta  con un repertorio che va dalla musica campana a quella pugliese, calabrese e siciliana, con fronne, canti a distesa, tarantelle e tammurriate.
Brani come Vesuvio, L’occhiu di lu suli, Guerra, Tarantella Joggese, Pacchianella d’Uttaiano, Vient’ ‘e mare, Tarantella storta
Si potrà incontrare il corteo di Zeza e ascoltare ‘A Cantata ‘e Zeza,commedia superstite del teatro tradizionale, come nel teatro antico, cantata, suonata e recitata da soli uomini.
Lo spettacolo Carnevale si chiammava Vecienzo nei giorni 9-10-11-12 febbraio sarà sia a Pomigliano d’Arco che al centro storico di Napoli.
Sabato 9, al mattino a Pomigliano, in Piazza Primavera, con le Scuole del territorio e alle 22.30 a Napoli nel centro storico, Piazza Bellini.
Domenica 10, al mattino nel tradizionale corteo del Gridas di Secondigliano e Scampia e nel pomeriggio a Pomigliano, in periferia e al centro.
Lunedì 11, mattina e pomeriggio per il centro storico di Napoli e la sera al Centro Sociale Banchi Nuovi.
Martedì 12, mattina e pomeriggio a Pomigliano d’Arco e alle 22.30 a Napoli al TIN, Teatro Instabile Napoli, Zona Tribunali.
Ancora, nelle manifestazioni organizzate a Pomigliano d’Arco con il sostegno del Comune si potranno vedere in giro per la città anche i 12 Mesi, la Vecchia del Carnevale, gli Antichi Mestieri, la Contrabbanda di Luciano Russo, Marcello Colasurdo e le Nonne di Vecienzo nel Chianto a Muorto.
Infine, alla Distilleria Culture District di Pomigliano la Mostra e l’Audiovisivo sul Carnevale.
Daniele Cestellini scrisse nel 2006 : « … La Canzone di Zeza, teatro di strada in cui si celebra la disfatta di Pulcinella il quale vuole opporsi, contro sua moglie Zeza, al matrimonio della loro figlia Vicenzella con Rò Nicola. In scena sono le tensioni tra i due sessi, l’uomo, la donna, i loro ruoli in un processo di negoziazione e confronto, rappresentato dalla relazione intergenerazionale. Si rappresenta la strategia delle scelte, il confronto, il conflitto tra diversi, la tensione tra vecchio e nuovo, la tensione politica tra le parti. La complessità di una realtà multiforme … »
Per maggiori informazioni IESUS (Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali) di Brusciano (NA)
(Foto: Ufficio stampa)

Zeza anni '90

Zeza anni '70