Canti per Gabriella Ferri

Morea2FURORE (SALERNO) – Un Festival a scena aperta e lo spettacolo di Antonella Morea … io la canto così!
Alla Sala Fellini – Poggio La Vela di via Mola si conclude sabato 13 settembre alle 20.30 con l’omaggio a Gabriella Ferri Furore a scena aperta,la kermesse organizzata da Il Teatro cerca casa sulle magnifiche terrazze della costiera amalfitana.
Ad accompagnare la Morea nel suo tributo alla cantante romana ci saranno Franco Ponzo alla chitarra e Vittorio Cataldi alla fisarmonica e violino.
Un recital appassionato, che racconta la storia di « … una voce, una faccia, un clown», come la definiva Federico Fellini.
Antonella Morea, la Gabriella Ferri napoletana, diretta da Fabio Cocifoglia, ripercorre la carriera di un’artista eccessiva, un pagliaccio eccentrico, con uno spettacolo sincero ed essenziale, un vero atto d’amore per la cantante del Testaccio che aveva portato canzoni e stornelli romani, anche al di fuori dei confini del Lazio.
«Un giorno passeggiavo per le strade di Roma – ha raccontato la Morea – sono entrata in un negozio e ho visto lei, Gabriella Ferri, il mio mito da ragazzina. Piena di bracciali, collane, anelli, tutta colorata … come sempre, ma quasi non la riconosco. La mente allora è volata a quando mi vestivo tale e quale a lei, capelli rigorosamente biondi con la frangia, trucco da trincea, il rimmel sugli occhi, due linee di filo spinato, il fondotinta un campo minato. Voglio vedere quando mi espugnano, sono come Gabriella Ferri, io! così dico. Così mi chiamavano per gioco gli amici: la Gabriella Ferri napoletana. Erano per me, quelli, anni duri, di trasformazione, di battaglia. Lì mi sono resa conto che per Gabriella Ferri la battaglia non era ancora finita. Manteneva la posizione eroicamente. Confusa, forse, ma sempre in piedi».
…io la canto così è l’ottava e l’ultima tappa del Festival dedicato al grande teatro diretto da Manlio Santanelli, organizzato da Livia Coletta e Ileana Bonadies, che ha portato in scena spettacoli sul fiordo di Furore.
La rassegna è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Furore, l’Ept di Salerno, l’Università popolare Terra Furoris.
Dopo il recital il pubblico potrà dialogare con gli artisti, assistere alla critica live di un giornalista esperto di teatro, e poi gustare una cena preparata con i prodotti tipici furoresi.
Per maggiori informazioni e prenotazioni basta navigare il sito ilteatrocercacasa.it