NAPOLI – Nel secondo anticipo della 6 giornata di serie A il Milan ha battuto il Chievo a San Siro per due reti a zero. Non e’ stato un Milan particolarmente brillante come tutti si aspettavano. Il tecnico dei rossoneri Inzaghi nel primo tempo ha schierato il modulo di inizio campionato il 4-3-3 con Honda e Menez esterni ,Torres punta e con Bonaventura provato nel ruolo di mezz’ala, ma questa soluzione non ha convinto molto . ll Chievo non sfigura, difende e riparte mettendo in difficoltà i due difensori centrali rossoneri: Rami e Alex , i gialloblu inoltre reclamano anche un rigore netto non fischiato dall’arbitro Mazzoleni.
Nella ripresa, invece, ecco la svolta: l’ex allenatore della primavera milanista schiera un 4-2-3-1, con il francese in posizione più centrale e con più possibilità di svariare vicino alla porta avversaria e con Bonaventura spostato nel ruolo di esterno sinistro.
La mossa sembra azzeccata, infatti Il vantaggio rossonero arriva al minuto 10’ con una botta di sinistro al volo di Sulley Muntari, Bardi non può farci nulla, i clivensi però non si arrendono e provano comunque l’affondo approfittando di vari svarioni degli avversari, Lazarevic partendo in contropiede non sfrutta l’occassione al massimo e cosi’ regala il pallone ad Abbiati, “goal sbagliato, goal subito” e cosi la squadra di casa raddoppia al 33’ della ripresa con una punizione del giapponese Honda al suo 4 centro stagionale.
Dopo quattro minuti di recupero finisce il match. Con questa vittoria la squadra di Pippo Inzaghi si porta a quota 11 punti, quella di Corini rimane ferma a 4.
Roberto Scognamiglio
