Calcio: Juve punteggio da tennis, Napoli al terzo posto, amari pareggi milanesi

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Calcio: serie A, Roma-TorinoNAPOLI – Quasi venti i punti che distavano in classifica tra le due sfidanti alla vigilia del match al Juventus Stadium, ma certo nessuno presagiva il punteggio tennistico ottenuto dai bianconeri sul Parma: 7-0. Protagonisti della sensazionale sbornia con cui è stata bevuta l’intera difesa avversaria le doppiette di Tevez (49’;58’), Llorente (24’;37’) e Morata ( 76’;88) e l’importante gol del 2 a 0 firmato Lichsteiner. Donadoni osserva inerme e pensa a come costruire punti dopo la pausa campionato costretta dagli impegni Nazionali.
L’ennesimo autore di doppietta targata Serie A è lo storico capitano del Chievo, Pellissier (49’; 90’) che regala un importante vittoria a una squadra lodevole di essersi chiusa bene senza lasciare quasi mai spazio agli avversari, se non all’88’ quando Dyuric a seguito di varie mischie in area gialloblu, illude i romagnoli con il pareggio.
L’Europa League fa bene a Benitez che dopo la tripletta di De Guzmàn acquista fiducia nei suoi e torna al terzo posto, da solo a quota 22 pt. Un emozionante primo tempo a reti inviolate conduce nella ripresa a un incredibile miracolo di Rafael su Cuadrado; non sarà da meno quello successivo di Neto su Hamsik. Uno scatenato Higuain gela l’Artemio Franchi al 62’ e non serve a Montella far entrare Gomez per sistemare le cose, se non a colpire la traversa partenopea.
La festa napoletana  è offuscata dall’infortunio di Insigne nella prima parte di gara: la prima diagnosi parla di distorsione al ginocchio destro con sospetto lesione dei legamenti.
La squadra di Garcia è di nuovo a meno tre dalla Juve. I ko subiti con Napoli e Bayern sono serviti per poter affondare il Torino ( Torosidis 8’; Keita 27’; Ljajic 57’) che resta a guardare inerme, nonostante i numerosi rientri, forse non del tutto in forma.
Il Milan migliora la prestazione, ma è ancora ben lontano dall’ottimo in pagella: apre le danze il Faraone al 10’, ma il niguariano Okaka  pareggia al 46’. I disattenti rossoneri subiscono persino la rimonta ad opera di Eder (51’), ma ingenuo Mihajlovic’preferisce difendersi con l’attacco e Mendez lo punisce  al 65’su calcio di rigore. Espulso Bonera all’85’.
Amaro 2-2 anche per Mazzarri che a San Siro subisce il vantaggio granata di LucaToni già dal 10’; immediata la reazione neroblu che pareggia grazie a Icardi, imbeccato da un vigile Palacio al 18’. Stessa scena al 48’. La partita si infiamma: il rosso per Medel porta al rigore fallito da Toni al 52’, ma mette tutto a posto Nico Lopez a un minuto al 90’.
Pareggia anche il Genoa a Cagliari: al 16’ Farias approfitta di un black out rossoblu, ma le difficoltà a centrocampo dei padroni di casa favoriscono l’autorete di Rossettini al 53’. In seguito decidono le sorti del match la straordinaria parata di Perin su rigore di Avelar , pali e traverse di entrambi le squadre, l’espulsione di Sturaro al 75’e uno sfortunato tiro di Lestienne che sfiora di poco la vittoria negli ultimi minuti.
Allo Stadio Barbera quindicimila spettatori godono la visione di una bella partita che premia i padroni contro i friuliani sul piano del gioco, ma non del risultato: 1 (Dybala 43’rig.) – 1 (Thereau 5’). Un punto che vale una vittoria per Stramaccioni, salvato dalla deviazione di uno scaltro Karnezis sul rigore calciato da Vazquez  nel secondo tempo. E’ un palo colpito sempre da Dybala, autore del gol e migliore uomo rosanero a impedire la vittoria dei siciliani nell’ultimo quarto d’ora di gioco.
Empoli-Lazio è decisa in soli due minuti: al ritorno dagli spogliatoi sbloccano un noioso 0-0 le reti del giovanissimo centrale difensivo Barba (8’) e il goleador Maccarone (10’) abile nell’approfittare di una distrazione laziale. Il tecnico Pioli spera invano nel produttivo ingresso di Klose, ma è Djorjevic di testa al 66’a riaprire la partita. Nei disperati minuti finali di recupero un appannato 4-2-4 biancoceleste non riesce a guastare la festa toscana.
Pareggio a reti bianche tra Sassuolo e Atalanta: agli emiliani manca il cinismo per colpire a segno nelle discrete occasioni avute nella seconda metà della ripresa. I bergamaschi pur non concedendo troppo, non riescono a concludere, come quando Raimondi colpisce di testa un clamoroso palo al 73’.

Nina Panariello

(Foto: Ansa)