Calcio, attenzione alle piccole: Juve e Roma pareggiano con Cesena e Parma

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Arturo VidalNAPOLI – La Juve inciampa con il Cesena e fallisce l’occasione di portarsi a +9 dalla Roma, bloccata in casa dal Parma. Il Napoli si fa sorprendere dal Palermo. Bene Fiorentina e Lazio. Goleada Genoa. Delle milanesi esce dalla crisi solo l’Inter che affonda l’Atalanta a Bergamo.
CESENA – JUVENTUS – Mai sottovalutare chi viene dagli abissi della classifica. Lo ricorderà a lungo la capolista bloccata sul 2-2 in terra romagnola. I padroni partono cinici, quasi cattivi, forse spinti dalla paura di scivolare in serie B e la rete di Djuric al 17’, agevolata da un errore di Bonucci fa esplodere il Manuzzi. Morata risponde di testa al 27’e stavolta èsono i padroni a dormire, favorendo il vantaggio di marchisio (33’). Nella ripresa la Juve si tranquillizza troppo e non attacca più, Brienza lo percepisce e non perdona al 70’. Sarà un presunto fallo di mani in area di Lucchini a scatenare l’ira di Di Carlo, quindi espulso e la mancata occasione bianconera di passare in vantaggio. Vidal sbaglia clamorosamente e la Roma festeggia.
ROMA – PARMA – La Roma osserva dalla poltrona e tira un piccolo sospiro dopo la caduta inaspettata con l’ultima in classifica, seppure intelligente, coraggiosa e giudiziosa sul piano tattico. Una squadra ospite, quella vista all’Olimpico, guidata da un tecnico di pluriennale esperienza come Donadoni, che viene spontaneo chiedersi come mai abbia perso tanti, troppi punti per strada. Ma ogni campionato ha la sua storia e lo scorso tassello di quella giallorossa è davvero brutto. Garcia costretto a fare a meno di Totti, Maicon e Pjanic, non soccombe in modo vincente con  Gervinho e Ljajic che sbagliano del tutto o quasi, quel poco che un orgoglioso Parma .
PALERMO – NAPOLI – Il Napoli cade a Palermo mortificato dalle continue papere di un sempre più incerto Rafael, colpevole del vantaggio rosanero a opera di Lazaar (14’), anche se l’intraprendenza dei rosanero, delusa dai recenti insuccessi, si era mostrata sin dall’inizio. I partenopei subiscono il colpo e la difesa è ben poco reattiva; Higuain  combattere tutto solo nell’intento di pareggiare, ma è la serata di S. Valentino e per festeggiare non può mancare il raddoppio a opera di un’affiatata “coppia” : Dybala- Vasquez (35’). Gli “innamorati” argentini regalano uno straordinario spettacolo al Barbera , artefici anche dello strepitoso gol di Rigoni al 65’. Gabbiadini all’81’ dà prova ai suoi beniamini di provare a reagire, ma ormai è troppo tardi.
SASSUOLO – FIORENTINA – Non si interrompe il momento positivo di Mr Montella che conquista tre preziosi punti contro un disattento Sassuolo e si posizionano quarti in classifica. La gara è piuttosto equa sul possesso di palla, ma gli emiliani non sfruttano al meglio le ripartenze. E’ noto che quando la gatta va di fretta partorisce figli ciechi e infatti gli uomini di Di Francesco sul campo a Reggio Emilia vedono ben poco la palla. Tanto che lo scapestrato Babacar dà prova di maturità decidendo bene di fare loro barba e forse pure capelli: è suo l’assist vincente per Salah al 30’che non manca di ricambiare il favore al 32’. La doppietta è realizzata sul filo del fuorigioco (62’), ma soddisfa il senegalese che raggiunge sette gol in campionato. Sul finale del primo tempo il palo di Berardi avrebbe potuto accorciare le distanze, ma la sua rete arriva solo al 67’e nei restant minuti i cinici viola, restano a contenere gli attacchi verdeoro con un sofisticato palleggio.
UDINESE- LAZIO – Le ultime due partite della Lazio decise da un solo rigore :  subito dal Genoa lo scorso lunedì, segnato da Candreva nella giornata di ieri. E’ stato un fallo di Wague su Klose a decretare la contestata decisione di Massa, da parte dei fruliani. E’ appena il 23’ e dopo il perfetto cucchiaio del centrocampista biancoceleste, inopportunamente fischiato alla sua uscita per Keita, tutto potrebbe succedere. Di Natale non regala gol all’antivigilia di Carnevale e il vantaggio dei padroni è facilmente mantenuto sugli innocui avversari.
CHIEVO- SAMPDORIA  – A Verona Maran serve un aperitivo stregato ai blucerchiati, che stupiti dall’inaspettata coppia Meggiorini- Botta, si intontiscono non poco, tanto che un insolito Izco possa già approfittarne al 2’minuto di gioco. Il debuttante Correa è giovane per cui gli manca la personalità per reagire, Eto’o ha esperienza, ma non sembra da meno: si farà vivo solo al 91’, addomesticando una difficile palla gol, preciso assist per Muriel. In mezzo la rete di Meggiorni (39’) su lodevole contropiede, nata da un errore di Wzsolek. Mihajilovic paga l’assenza di Okaka e slitta al settimo posto.
GENOA – VERONA –  È uno strepitoso Genoa quello che travolge gli scaligeri al Marassi (Agostini 10’aut.; Niang 12’, 30’; Bertolacci 66’; Perotti 87’ ) e mantiene posto in zona E.L. Inutili i tentativi di Toni di raddrizzare il match con la rete del 21’, come del 57’. Sono inafferrabili i padroni e rincorrerli, serve solo ad affannare.
ATALANTA – INTER  La sfida tra nerazzurri si conclude con la vittoria dell’Inter, che sembra uscita dalla crisi con il suo secondo successo consecutivo. Piove  a Bergamo e non solo dal cielo: ben cinque i gol segnati in campo. E’Guarin l’ uomo partita in assoluto. Realizza una splendida doppietta a sorpresa: supera Sportiello prima con un ineccepibile sinistro a giro sul palo alla sua destra, poi  con un potente e preciso destro( 38’; 63’). Chissà perché Mancini non ha mai pensato di sfruttarlo nelle precedenti gare… Nei primissimi minuti il rigore non fallito da Shaqiri e la risposta di Moralez al 28’. Sull’ 1-2 al 53’ forse non era il caso per Benalouane, già ammonito, pronunciare qualche parola di troppo all’arbitro. Palacio chiude la storia al 73’ e l’assenza di Icardi per un virus intestinale, sembra già dimenticata.
TORINO – CAGLIARI – A Torino si gioca un match in cui succede tutto in meno di un minuto. I granata partono molto meglio e sfiorano anche il vantaggio, ma è difficile giocare con il pensiero Europa League di giovedì che deconcentra e i sardi hanno fame di vittoria, specie il ganese Donsah, che affonda in rete un potente destro ( 34’). Peres proprio non digerisce l’affronto, tanto meno gli esulti e il suo tiro a limite dell’area si trasforma in un precoce pareggio a opera di El Kaddouri (35’). La ripresa è piuttosto palpitante su entrambi i fronti. Un appannato Quagliarella non regala emozioni da gol e  il contropiede degli ospiti non produce nulla di importante.
MILAN – EMPOLI Inzaghi sbaglia ancora, stavolta contro l’Empoli e a fine match sono i fischi assordanti del pubblico a rimbombare al San Siro. Il segno che i tifosi rossoneri non giustificano la crisi del Milan con la carenza di numerosi infortunati e in effetti nel primo tempo sono solo retropassaggi improduttivi quelli di Honda, Menez e Bonaventura. Al 40’e’ bravo Destro a inserirsi e mettere in rete nell’unica azione creata dai compagni . Il solito Maccarone, ma solo di nome, è abile approfittatore di un’amnesia di Paletta e il meritato pareggio è servito al 68’. I padroni perdono le staffe e Valeri decide l’espulsione di Diego Lopez. Gli ultimi venti minuti sono un supplizio per i padroni: penosamente chiusi in difesa rischiano quasi la sconfitta e di attaccare non se ne parla assolutamente.

Nina Panariello

(Foto: Ansa)