Vittoria San Antonio che veniva da due sconfitte consecutive (2-2) venerdì 30 maggio.
Come nei primi due episodi dove, con la decisiva assenza dell’ala forte Ibaka, gli uomini di coach Popovic senza una vera opposizione sotto canestro avevano asfaltato gli Oklahoma City Thunders portandosi sul 2-0 nella serie, in casa gli Spurs si sono riconfermati una macchina perfetta, muovendo come nessun altra squadra la palla sul parquet da gioco.
La serie era tornata in equilibrio grazie soprattutto al rientro di Ibaka in gara 3 ed alla straordinaria gara 4 di Russell Westbrook (40 punti, 10 assist e 5 recuperi, solo Michael Jordan meglio di lui nei Playoffs) ma venerdì, dopo un primo tempo stellare da una parte e dall’altra, gli Spurs con un 3° quarto con il quale hanno sostanzialmente spaccato la partita (grazie alle giocate di Diaw e di un ineffabile Manu Ginobili, nella foto), hanno chiuso 117-89 una gara fondamentale che porta la serie, al meglio di 7 partite, sul 3-2.
Sabato ad Oklahoma City i Thunder proveranno, con l’orgoglio dell’ MVP Kevin Durant, a strappare una gara 7 nella quale comunque gli Spurs avrebbero il vantaggio del fattore campo.
Ad Est, stessa situazione con i Miami Heat di Lebron James che conducono 3-2 contro gli Indiana Pacers.
Serie molto più difensiva, in cui a rompere l’equilibrio sono state per lo più le percentuali al tiro: in gara 3 decisivo Ray Allen con 4-4 sul tiro da 3 e in gara 4, grazie ad un Lebron James da 32 punti, 10 rimpalzi e 5 assist e ad un ritrovato Bosh da 25 punti (7-12 dal campo), gli Heat si erano portati sul 3-1 nella serie.
E’ servita una super prestazione del fenomeno Paul George che giovedì 29 alla Bakers Life Fieldhouse di Indianapolis, nel quinto episodio della serie ne ha messi 37 totali con 21 nel solo 4° periodo per riportare a galla i Pacers (vittoria 93-90), che sabato 31 proveranno a portare la serie in parità, potendo contare sulla gara 7 in casa.
Gianlorenzo Attanasio
