Avvocati: protesta per i diritti del cittadino

avvocati protestaNAPOLI – Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati nel corso della seduta di consiglio tenutasi dello scorso  4 febbraio ha deliberato di fissare alcune date per l’ installazione di gazebo informativi sulla protesta della classe forense sui nuovi decreti che modificano l’assetto dei Tribunali nel nostro Paese
I gazebo saranno attivi dal 13 al 18 febbraio dalle ore 9 in poi al varco di accesso al Tribunale di piazzale Porzio del  centro direzionale ed il 17 febbraio in via Foria nei pressi dell’ufficio del Giudice di Pace di Napoli
La protesta nasce dalle prospettive disastrose dell’andamento dei procedimenti giudiziari che si potrebbero verificare con la nuova Riforma della Giustizia, ed in particolare sulle difficoltà che avranno i cittadini ad affrontare anche i più banali problemi di natura giudiziaria, con enorme aumento dei costi a discapito soprattutto delle categorie meno abbienti.
Anche la chiusura di alcune sedi dei Tribunali costituisce un ulteriore aggravio di spesa per chi deve rivolgersi alle autorità giudiziarie, e all’intasamento dei Tribunali rimasti in funzione; inoltre aumenterebbero anche le spese per le istanze rivolte al conoscere le motivazioni delle sentenze. Altro elemento negativo sarebbe la riduzione dei compensi agli avvocati che prestano la loro opera in regime di Patrocinio Gratuito, provocando una sicura riduzione di quel numero di legali che prendono incarico di ufficio per i cittadini più bisognosi.
Le motivazioni della protesta in particolare sono :

  • gli interventi normativi estemporanei, realizzati con l’abusivo ricorso alla decretazione d’urgenza e ai decreti legislativi: si sono rivelati assolutamente inadeguati a risolvere i problemi della Giustizia nel nostro Paese;
  • i continui aumenti dei costi a carico dei cittadini (contributo unificato e bolli) costituiscono veri e propri ostacoli per l’accesso alla giurisdizione;
  • è stata reintrodotta, con modifiche formali, la Mediazione obbligatoria, nonostante la dichiarazione di incostituzionalità della Consulta, che costituisce un ulteriore ostacolo per il cittadino ad ottenere giustizia;
  • il taglio ai compensi al patrocinio a spese dello Stato diminuisce le tutele per i più deboli, vanificando, così, un principio costituzionale;
  • la previsione di fornire le motivazioni della sentenza soltanto a chi, avendone le possibilità economiche, possa anticipare parte del contributo dovuto per l’eventuale impugnazione, è inconcepibile per uno Stato di diritto;
  • la prevista estensione della responsabilità per lite temeraria agli avvocati, crea non solo un’indebita confusione tra difensore e assistito, ma costituisce un maldestro tentativo per impedire la tutela di diritti che contraddicano il sistema dei poteri forti;
  • la revisione della geografia giudiziaria, realizzata senza alcun confronto con i rappresentanti delle comunità, con l’Avvocatura e anche con larga parte della stessa Magistratura, ha prodotto risultati fallimentari, paralizzando per tempi inaccettabili la giustizia anche nei nostri territori;
  • tale riforma ha determinato inoltre aumenti dei costi per i cittadini, per le notifiche e le esecuzioni, senza alcuna dimostrazione dell’asserito risparmio di spesa da parte del Ministero;
  • in tale contesto, il nuovo Tribunale di Napoli Nord ha inevitabilmente dato prova della sua inefficienza, per le gravissime carenze di organico;
  • persiste inalterata la drammatica situazione di sovraffollamento delle carceri nel nostro Paese che costituisce  inammissibile lesione della stessa dignità umana;
  •  le intercettazioni dei colloqui tra difensore e assistito, costituiscono gravi violazioni dei divieti previsti dalla legge e delle libertà costituzionali.

Per questi motivi gli avvocati napoletani, hanno indetto questa iniziativa con la presenza dei vari Gazebo presso le principali sedi dei Tribunali, per la raccolta di firme contro il decreto, e per finalizzare una grande manifestazione di mobilitazione nazionale a Roma per giovedì 20 Febbraio dove parteciperanno numerosi.
gazebo
 
(Foto by Antonio Vitale)

Antonio Vitale