Appello per salvare i Decumani dal degrado

NAPOLI – Il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il pizzaiolo Gino Sorbillo  hanno fatto loro l’appello rivolto dalle associazioni del centro storico agli Amministratori sullo stato in cui versa la zona dei Decumani.
Hanno infatti dichiarato: « Dobbiamo salvare dal degrado totale i Decumani. Per questo aderiamo all’appello delle associazioni che denunciano lo sversamento selvaggio di rifiuti di ogni genere in qualsiasi ora della giornata e l’assoluta mancanza di ogni tipo di controllo o sanzione.
Ci faremo promotori di una dura battaglia contro gli incivili e coloro che distruggono e rendono invivibile il quartiere il quartiere».
Di seguito la lettera aperta al sindaco De Magistris e a tutta la Giunta con l’ appello delle associazioni:
«Ritorniamo a segnalarvi lo stato di degrado in cui versano i giardini di Piazza Miraglia, una delle porte di ingresso al Decumano Centrale.
Con amarezza prendiamo atto della mancanza di ascolto e, a questo punto, dell’incapacità di risolvere il problema da parte degli uffici competenti.
Un’offesa al decoro urbano, una vergogna per l’immagine di Napoli, che segnaliamo inutilmente dal novembre 2012. Una realtà addossata all’ingresso dell’ospedale  vecchio Policlinico, che ne viene danneggiato in immagine igienico-sanitaria.
Magari vi chiederete:  perché questi rompiscatole si soffermano su poche decine di metri quadri, quando tutto il centro antico è soffocato ( a parte le cartoline turistiche di piazza del Gesù e di piazza San Domenico) da un degrado che sembra irreversibile?
Semplice: è un test sulle capacità di “manutenzione ordinaria” dell’amministrazione del sito Unesco e le cose, dal nostro punto di vista,  vanno proprio male. Via Tribunali ne è un esempio doloroso, una via Crucis dell’invivibilità e della mancanza di senso civico impressionante.
L’ingresso della chiesa delle Anime del Purgatorio, l’area della Scorziata, piazza Gerolomini e piazza Riario Sforza, per fare un esempio, sono tappe di un degrado persistente, spesso dovuto all’inciviltà degli stessi residenti e visitatori e alla mancanza di controlli.
Si finisce con il criminalizzare l’ultima ruota del carro, gli operatori ecologici.
Ma la colpa di questo scempio non è da addebitare a loro. Gran parte dei commercianti buttano gli imballaggi (aperti) delle loro mercanzie in strada, a tutte le ore. Mobili scassati e masserizie fradice vengono abbandonate ad ogni angolo di strada, senza contattare l’ASIA.
È necessario educare al senso civico gli incivili, con mano ferma, sanzionandoli duramente. Con essi (quelli nostrani)  le belle parole non servono, sono dei recidivi incalliti, capiranno di dover cambiare abitudini solo se gli metterete la mano nel portafoglio.
E, signor Sindaco e Signori Assessori, non tiriamo fuori la scusa che mancano le risorse umane e finanziarie.
Basterebbe stornare 6 vigili da via Toledo e metterli in servizio appiedato sui “luoghi del crimine” per una settimana, per assestare un duro colpo agli sporcaccioni.
L’Amministrazione ne ricaverebbe minimo 20mila euro e soprattutto ne guadagnerebbe in dignità il centro antico, una delle risorse più preziose per il futuro di questa città,
Cordialmente, in attesa di un concreto interessamento».
-Patrizia Bussola, progetto vivibilità urbana, associazione No Comment,
– Giovanni Lombardi, associazione per lo sviluppo del Centro Antico     ASCA,
–  Giovanni Autiero, portavoce dei residenti di piazza Miraglia e dintorni,
– Medicina Solidale, progetto per la tutela del bene salute, infermieri vecchio Policlinico.
Fonte e foto Italia Notizie
Piazza Miraglia

Chiesa delle Anime del Purgatorio

 
 
Piazza San Gaetano