Ancora un “pacco” alla camorra

TERRITORIO DI VOLLAVOLLA – Alla sala del Consiglio Comunale martedì 10 dicembre, alle 18  l’associazione “Iris” in collaborazione con le associazioni Libera antimafie, (R)esistenza anticamorra, NCO-nuova cooperazione organizzata, comitato don Peppe e con il patrocinio del Comune di Volla si è tenuta la presentazione dell’iniziativa volta a pubblicizzare i generi alimentari biologici provenienti dalle terre confiscate dalla camorra e gestite da cooperative sociali, al fine di creare un circolo virtuoso e non assistenzialistico per quanti hanno deciso di abbandonare la strada della criminalità.
A fare da moderatrice Milena D’Aniello, referente per la legalità per l’associazione Iris Volla, che ha illustrato il progetto  “Facciamo un pacco alla camorra”, presentato dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris nell’evento di apertura del “Capodanno sul lungomare 2013”.
A seguire l’intervento dell’Assessore alla legalità Agostino Navarra, che ha posto l’attenzione sul valore etico dell’iniziativa che vede  coinvolti anche i commercianti del territorio vollese.
Particolarmente coinvolgente il racconto di Ciro Corona, presidente dell’associazione (R)esistenza anticamorra, che ha sottolineato come questo progetto fornisca un sostanziale contributo alla lotta contro la criminalità attraverso un’azione incisiva e pragmatica, mediante il recupero di territori confiscati e poi abbandonati  all’incuria e al degrado, molto spesso finiti nuovamente nelle mani della camorra.
Grazie al lavoro di quanti sono impegnati volontariamente o recuperati dal circuito malavitoso,queste terre si trasformano in opportunità lavorative concrete e “pulite”. Lui stesso – spiega – ha scelto di dire no a quella camorra che tiene in ostaggio la periferia Nord di Napoli, dove lui è nato e cresciuto, dove vive e lavora ancora oggi.
L’Associazione  (R)Esistenza, di lotta alla illegalità e alla cultura camorristica,  oggi opera proprio nel cuore del quartiere Scampìa, a contatto con i minori e con progetti di formazione per il sostegno genitoriale.
Il termine Esistenza invece richiama l’esserci, il  riappropriarsi del proprio territorio, della propria cultura, della dignità; dall’altro il termine rimanda alla Resistenza perché « … di fronte ai suoi soprusi e intimidazioni l’unica reazione è resistere con una rete che ci supporta e alla quale noi diamo il nostro contributo».
Tra gli interventi, molto significativi, quello della referente alla legalità dell’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” di Volla, la maestra Pina Palumbo ha sottolineato  il ruolo importante della scuola per la formazione del futuro cittadino e per la diffusione della cultura della legalità,fin dall’infanzia; del referente dell’associazione Libera, Antonio D’Amore; del Comandante della locale Stazione dei Carabinieri, Salvatore Manna.
A conclusione dell’evento, la vendita dei “pacchi”,  corredati da un’ampia descrizione di luoghi di provenienza ed indicazione di qualità.

Francesca Mancini