Amianto: vittoria dell'Ona, condanna per le Ferrovie dello Stato

bonanni

ROMA – La Corte d’Appello di Roma ha accolto le richieste dell’avvocato Ezio Bonanni e condanna le Ferrovie dello Stato al risarcimento dei danni sofferti da A.C. e dalla sua famiglia, per via dell’esposizione ad amianto che ha provocato la morte del lavoratore per mesotelioma.
Le Ferrovie dello Stato avevano negato anche l’evidenza e non intendevano risarcire la vittima e i loro familiari, ma la sentenza della Corte d’Appello di Roma depositata  nelle scorse ore rende loro giustizia, e condanna il datore di lavoro ad un importo superiore a 750mila euro.
Intanto l’impegno dell’Ona, Osservatorio nazionale amianto, prosegue su tutto il territorio nazionale, mentre Ezio Bonanni è già negli Stati Uniti, per partecipare in qualità di relatore alla Conferenza Internazionale ASTM Johnson Conference on Asbestos, Almost Asbestos, and Asbestos Progeny: New Challenges, organizzata dalla ASTM, all’Università del Vermont, alla quale parteciperanno i maggiori esperti internazionali.
L’avvocato terrà la sua relazione “Asbestos, killer to defeat” (“L’amianto, un killer da sconfiggere”) il prossimo 25 luglio e illustrerà i significativi risultati raggiunti in Italia ed in Europa, auspicando la creazione di una organizzazione internazionale, che possa in modo ancora più efficace combattere per la messa al bando dell’amianto in tutto il mondo.
Gli impegni della delegazione dell’Ona proseguiranno in Canada, per la costituzione di una delegazione nella città di Toronto, per costituire un punto di riferimento fondamentale per far emergere un centro nevralgico di attività della lobby dell’amianto, che estrae ed esporta il minerale nei paesi dell’America Latina e in quelli in via di sviluppo.
Il piano nazionale amianto verrà sottoposto all’attenzione dei rappresentanti istituzionali degli stati dei 5 continenti e non è escluso che possa essere adottato su più vasta scala, rispetto al territorio nazionale.