Alla riscoperta dei tesori di Portici

PORTICI – Itinerario guidato alla scoperta di alcuni tesori custoditi in due tra le più antiche chiese della Città in programma per sabato 27 aprile alle 10.30; punto d‘incontro in piazza San Ciro.
La chiesa della Natività di Maria e San Ciro fu eretta a Portici nel 1642 dall’esigenza degli stessi abitanti di avere una propria parrocchia in città. Troppo lontana era la chiesa di Pugliano, a Resina, che, sin dai tempi più antichi era l’unica istituzione ecclesiastica a svolgere le funzioni parrocchiali in tutta l’antica plaga vesuviana. E a nulla servirono gli sforzi dei vicini frati francescani del convento di Sant’Antonio, già presenti in città dal 1337, ma troppo pochi per sostenere le esigenze di un intero casale.
Tra le bellezze artistiche di Portici, il percorso prevede visione di una tela con la Natività di Maria di Luca Giordano e gli affreschi di Domenico Antonio Vaccaro nel santuario di San Ciro, un trittico cinquecentesco di Stefano Sparano e altri dipinti della pinacoteca del convento di Sant’Antonio e alcuni tra i libri più antichi della ricca biblioteca e un prezioso altare portatile donato ai frati dalla regina Maria Amalia di Sassonia.
A pochi metri di distanza dalle due chiese sorge il Palazzo Reale di Portici, costruito nel 1738 per volontà del re Carlo di Borbone; alla sua realizzazione contribuirono importanti architetti come Antonio Canevari, Luigi Vanvitelli e Ferdinando Fuga, che scelsero per l’edificazione l’antica Strada Regia delle Calabrie, divenuta poi famosa col nome di Miglio d’Oro per la presenza di altre bellissime ville settecentesche. L’itinerario si concluderà proprio alla Reggia, con la visita di alcuni ambienti dell’edificio, quali lo scalone monumentale e la Sala Cinese.
Il percorso guidato durerà circa 2 ore per un costo di soli 5 euro.
Per maggiori informazioni: 081 7962966