Alcuni arredi originali ritorneranno a Villa Rufolo


RAVELLO – Il segretario generale della Fondazione Ravello Secondo  Malfitano ha diffusa la notizia del recupero di alcuni reperti archeologici di Villa Rufolo recuperati in Francia che permetteranno il recupero filologico del patrimonio originario: a tre anni dall’avvio, la Magistratura Francese  ha infatti disposto la restituzione dei reperti provenienti da Ravello e messi all’asta a Parigi dagli eredi di madame Tallon, ultima proprietaria privata del complesso monumentale.
I reperti recuperati sono:
Frammento di sarcofago scolpito ad alto rilievo e raffigurante 3 busti. Sembra si tratti di una scena raffigurante la cattura del personaggio centrale;
Bocca di fontana gianiforme: un uomo di età matura che raffigura il passato e un volto giovane che rappresenta l’avvenire;
Insieme di frammenti d’architettura in pietra di cui due elementi di cornicione e uno di rosone in marmo grigio;
Insieme di quattro specchi in legno dorato e tagliato con rilievi neri a volute traforate, interno dello specchio in metallo;
Insieme di cinque rilievi in stucco raffiguranti scene della bibbia. Questo ensemble decorativo è un importante souvenir, emblematico del Palazzo Rufolo;
Colonna in pietra e mosaico;
Coppia di tavolini bassi in metallo patinato verde bronzo. Il piano costituito da piastrelle in ceramica raffiguranti il palazzo Rufolo da diversi punti di osservazione risalenti agli anni ’50.
Una nota ufficiale del Ministero dei Beni Culturati ha suggellato ufficialmente le notizie che – ufficiosamente – avevano già fatto rumore.
Fare nomi è sempre difficile e rischioso ma senza voler stilare una vera graduatoria di meriti, Malfitano ritiene di poter segnalare alcuni uffici ed Istituzioni che hanno supportato la Fondazione Ravello in questa avventura a lieto fine: il MIBAC e il MAE, la Procura della Repubblica di Salerno, la Direzione Regionale dei Beni Culturali, le Soprintendenze Archeologica, Artistica e Ambientale di Salerno, il Nucleo CC di tutela e protezione del Patrimonio Artistico.
Tali Enti sono stati solleciti e puntuali nel porre in essere tutte le azioni necessarie per ottenere la restituzione dei reperti, per nulla scontata.
Avevamo già dato ampie assicurazioni ai diversi cittadini e associazioni che sollecitavano e fremevano per la conclusione della vicenda, ma ci rendiamo conto che, in un mondo di parolai e venditori di fumo, le parole servono a poco.
Ancora una volta la Fondazione, oggi presieduta dal prof. on.le Renato Brunetta, risponde ai cittadini con fatti e dà conto del suo operato. Fino ad oggi nessun impegno è stato disatteso, mantenendo alto il buon nome di Ravello nel mondo.
La Fondazione si accollerà tutti gli oneri economici necessari al  rientro dei reperti.
In stretto contatto con il Ministro Massimo Bray e tutte le altre Istituzioni interessate, si prevede di organizzare un evento di presentazione di tutti i target raggiunti dall’intensa attività della Fondazione Ravello.
(Foto: Ufficio stampa)