Accademia di Belle Arti: la scuola di restauro incontra "Restituzioni"

NAPOLI – Da martedì 5 marzo 2013 parte La scuola di restauro dell’Accademia di Belle Arti di Napoli incontra Restituzioni, un ciclo di conferenze relative al grande progetto culturale, giunto alla sedicesima edizione e promosso da Intesa Sanpaolo. Quest’anno la manifestazione fa tappa a Napoli portando nella sede del Museo di Capodimonte e nelle Gallerie d’Italia di Palazzo Zevallos Stigliano 45 nuclei di opere d’arte per un totale di oltre 250 manufatti appartenenti al patrimonio del Paese e restaurati nello scorso biennio.

Restituzioni 2013, con quattro appuntamenti dedicati ad alcuni dei capolavori restaurati, transita anche per l’Accademia di Belle Arti di Napoli, da sempre luogo deputato al fare artistico ma prima di tutto sede di una prestigiosa Scuola di Restauro che con il suo Corso di studi quinquennale a ciclo unico con ben tre profili formativi è accreditata al rilascio del diploma di Secondo Livello in Restauro abilitante alla professione di restauratore dei Beni Culturali. I corsi di studio hanno l’obiettivo infatti di formare restauratori di beni culturali  secondo profili professionalizzanti specifici come da normativa vigente dove centrale è la didattica laboratoriale e dove sono previste oltre duemila ore di discipline tecniche del restauro. I profili formativi attivati sono Materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell’architettura, Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile,  Manufatti scolpiti in legno. Arredi e strutture lignee. manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti e  Materiali e manufatti ceramici, vitrei, organici. Materiali e manufatti in metallo e leghe.

Alla luce del celebre percorso formativo negli ultimi anni la Scuola di Restauro dell’Accademia partenopea ha ricevuto diversi incarichi, primi fra tutti gli interventi di manutenzione e restauro condotti dagli studenti sotto la guida dello staff specializzato dei docenti, nell’ambito dei cantieri-scuola nelle stazioni dell’arte della linea 1 della Metropolitana di Napoli, oltre al restauro condotto sulle delle opere dei fratelli Palizzi per la Galleria dell’Accademia, portando inoltre alla firma di importanti convenzioni con la Soprintendenza Speciale Psae e del Polo Museale della città di Napoli e con la Soprintendenza Archeologica di Napoli, grazie a quest’ultima, infatti cura da quattro anni  la manutenzione ordinaria delle Sculture della Raccolta Farnesiana e quelle di Villa dei Papiri del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Gli incontri, che sottolineano la grande sinergia da sempre instaurata dal prestigioso Ente Universitario Partenopeo con le maggiori Istituzioni culturali italiane, nascono con l’obiettivo di osservare e fare conoscere il dettaglio tecnico e storico artistico di restauri eccellenti  rivolgendosi principalmente ai restauratori del futuro ma  anche al vasto pubblico mostrando i risultati del grandissimo lavoro svolto per la salvaguardia e ripristino dei capolavori del patrimonio  artistico italiano.
Le opere oggetto degli appuntamenti, selezionate dalla direzione dell’Accademia in accordo con Intesa Sanpaolo, sono state scelte considerando i diversi periodi storici a cui appartengono e le distinte tecniche di realizzazione al fine di dare evidenza delle molteplici ed innovative tecniche di restauro applicate, tali da intendersi quale testimonianza fondamentale per una completa formazione.
Il ciclo, che si svolgerà nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, inizierà martedì 5 marzo alla presenza di Fabrizio Vona Soprintendente Psae e Polo Museale di Napoli e Giorgio Bonsanti, curatore della mostra insieme a Giorgio Bertelli, con un intervento di grande significato simbolico,  il  restauro di quattro rari dipinti su rame che si potranno ammirare nella chiesa di Santi Apostoli di Napoli: le Virtù di Francesco Solimena. Il restauro è a cura di  Bruno Arciprete con la direzione di Annachiara Alabiso della Soprintendenza Psae e Polo museale di Napoli.
Martedì 12 marzo sarà la volta del restauro condotto su frammenti di affreschi staccati provenienti dalla caserma dei gladiatori di Pompei. Verrà descritto il delicato intervento conservativo a cura di Luigia Melillo, Responsabile del Laboratorio di Restauro del Mann – Museo Archeologico Nazionale di Napoli e del suo direttore Valeria Sampaolo.
Il capolavoro di Jusepe Ribera, San Francesco in meditazione, sarà presentato il 16 aprile. Il restauro dell’opera è a cura di Anna Teresa Monti con la direzione di Fausta Navarro della Soprintendenza Speciale Psae e Polo museale di Firenze.
Infine, il ciclo di incontri si concluderà lunedì 22 aprile con la presentazione del restauro  del Sarcofago di Giona dei Musei Vaticani, restaurato a cura del Laboratorio di Restauro dei Materiali Lapidei dei Musei Vaticani coordinato da Guy Devreux con il restauratore Massimo Bernacchi.
(Fonte foto: web)