Vico Tutti Santi, storie e segreti di Tonino Nasibù

SAN GIORGIO A CREMANO – Lunedì 30 aprile, ore 21, presso la Fonderia Righetti di Villa Bruno, si terrà l’anteprima assoluta di “Vico Tutti Santi, storie e segreti di Tonino Nasibù”, uno spettacolo scritto e interpretato da Lino Volpe. Le rappresentazioni continueranno, poi,  il 4 e il 5 maggio, alla Domus Ars di via Santa Chiara a Napoli, per poi proseguire con la lunga tournèe estiva.  Lo spettacolo è ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti, e vedrà la prrsenza del sindaco di San Giorgio, dott. Mimmo Giorgiano.
Lino Volpe, musicista da sempre, ha iniziato a scrivere canzoni a sedici anni; poi, per pubblicare il suo primo disco ne ha impiegati ventuno.
In ventisei anni di attività artistica, è stato, ed è, conduttore radiofonico, cantautore, autore teatrale, regista, direttore artistico di manifestazioni musicali, ma non ha mai tralasciato il suo grande impegno nel sociale. Come autore teatrale ha debuttato l’anno scorso con “Il verso del cammello”, un lungo monologo che racconta l’anima di Napoli attraverso la vita di uno scugnizzo capace di sopravvivere a tutto. E’ un viaggio tra musica e parole che parte dagli anni ’30 e si conclude a metà degli anni ’80, il cui protagonista si chiama sempre Tonino Nasibù.
Invece, il lavoro di quest’anno racconta la vita di uno dei vicoli di Napoli.  “Vico tutti Santi sta dietro a tanti vicoli,dopo piazze invisibili e ponti lontanissimi- ha detto Lino – A Vico tutti Santi ci sono uomini liberi, miracoli pagani, Madonne, ladri e spiriti. A Vico tutti Santi non si sta mai da soli,e quando è capitato è stato per errore. Diavoli e Santi cantano storie di gioventù,di personaggi mitici che non ci sono più”.
Il nuovo lavoro di Lino Volpe, è uno spettacolo di musica e parole, che, partendo da Napoli, affronta e reinterpreta in chiave musicale e teatrale, vizi e virtù del nostro tempo, le canzoni diventano appigli della memoria,un elemento vivo nel racconto.

Lino, nel suo “Vico Tutti Santi” sarà accompagnato dalla fisarmonica di Sasà Piedepalumbo, Enzo Pinelli alle percussioni, Sasà Brancaccio al basso acustico e Francesco Ponzo alle chitarre.

 
I buoni e i cattivi in questo spettacolo si rincorrono,si sovrappongono, si scontrano in un racconto appassionato e divertente, pieno di spunti brillanti e gag inaspettate,ma anche una ricerca nella più autentica e spesso dimenticata tradizione musicale partenopea.
In “Vico Tutti Santi” la canzone napoletana diventa parte attiva, una colonna sonora che interagisce con il testo e con i racconti, si sovrappone e fa da sfondo ad un repertorio musicale fortemente evocativo che si sviluppa nella canzone d’arte.
Oltre ai brani classici, riarrangiati da Lino stesso, come Scetate, ‘A Gelusia, Tammurriata americana, Funtana all’ombra, Mierolo affurtunato, Bellavista”e la mitica ‘A rumba d’e scugnizzi di Raffaele Viviani, si potranno ascoltare anche brani appositamente scritti per lo spettacolo: C’amma fa, Tarantella nascosta e Lacrema trattenuta.
Lino Volpe, con il suo ultimo lavoro “Vico Tutti Santi, storie e segreti di Tonino Nasibù”, ribadisce, dunque, la sua filosofia di vita: “E’ ‘o popolo c’’o bbò!”, e  vuole offrire al pubblico un prodotto che vada incontro al suo gusto: “Solo così- ha spiegato Lino – si sconfigge la crisi della cultura, altrimenti rimaniamo al palo. La rinascita deve partire da noi: non bisogna dimenticare che abbiamo un patrimonio culturale da tutelare.”                
                                                                                                                              Tonia Ferraro